09/06/2021 | Nicola Zanella

Nona Inescu ha vinto la terza edizione del Ducato Prize con l’opera “Echo”

Una terza edizione del Ducato Prize tutta al femminile e una menzione speciale a Olivia Erlanger giovane artista di base a Los Angeles

Nona Inescu (Bucarest, 1991) ha vinto la terza edizione del Ducato Prize con l’opera “Echo”, realizzata con la collaborazione dell’artista Vlad Nanca. Il premio consiste in 10.000 euro e l’acquisizione dell’opera da parte dell’associazione culturale Coil, fondata da Michele Cristella, collezionista e membro della prima ora di Collective.

DucatoPrize: il nome che si riferisce al Ducato di Parma e Piacenza, ossia al territorio del fondatore di base a Fiorenzuola, ma è l’unico riferimento campanilistico di un premio con uno sguardo proteso all’arte contemporanea internazionale e ad alto tasso di sperimentazione. Ad essere premiata è appunto una giovane artista rumena che fa della ricerca la sua cifra distintiva

Inescu ha prevalso in una short list tutta al femminile di cui facevano parte anche Valentina Furian (Venezia, 1989) con un video dal titolo “PRESENTE” e June Crespo (Pamplona, 1982) con la scultura “instrumentos y fetiches”

 

Valentina Furian, "PRESENTE", finalista del DucatoPrize

une Crespo, "Instrumentos y Fetiches", finalista del DucatoPrize

La mostra delle opere finaliste, la premiazione e la cena di Gala si sono svolte nello Spazio Volumnia, una spettacolare chiesa sconsacrata dal passato romanzesco in centro a Piacenza che da qualche anno Enrica de Micheli ha trasformato in spazio multidisciplinare e quindi prettamente contemporaneo: galleria di arte e design ma anche bistrot, luogo votato a ospitare eventi culturali e presto anche una libreria.

Il premio, strutturato ad open call ha richiamato quasi 300 application di artisti da tutto il mondo; una delle caratteristiche distintive del premio nonché una delle sue carte vincenti è stata quella di affiancare in questa edizione alla tradizionale giuria di professionisti molto competenti: curatori e galleristi (Marta Papini, Chris Sharp, Zoe de Luca, Leonardo Bigazzi e Paolo Zani) una giuria composta da 11 collezionisti, di cui molti soci Collective creando così un confronto tra punti di vista differenti ma ugualmente qualificati.

Lo Spazio Volumnia a Piacenza

Collezionisti, nel vero senso del termine si intende: Emilio Alvarez, Emilio Bordoli, Mauro De Iorio, Frédéric De Goldschmidt, Erminia Di Biase, Andrea Fustinoni, Vittorio Gaddi, Marina Nissim, Cinzia Sanvido, Veronica Siciliani Fendi e Marco Zappalorto.

Eterogenei per gusti e anagrafe ma accomunati da una genuina passione per l’arte e la ricerca, insomma nessun cacciatore di follower ma al massimo di talento. I collezionisti hanno assegnato una menzione speciale ad Olivia Erlanger (New York, 1990), giovane artista di base a Los Angeles presente al DucatoPrize con l’opera “Roseville”.

Olivia Erlanger con l'opera "Roseville" menzione speciale del Collector's Board

Il DucatoPrize ha infine riservato uno spazio anche ai più promettenti giovani artisti ancora legati alle accademie d’arte, a vincere i 1000 euro del Premio Accademia è stata Carla Giaccio Darias con una scultura evocativa dalle forme organiche, prevalendo così sugli altri finalisti Federico Arani e Carlos Casuso che ha ricevuto apprezzamenti per il suo dipinto figurativo

Appuntamento al 2022 per la quarta edizione del DucatoPrize, augurandogli un futuro radioso come quello dei suoi artisti.

Carla Giaccio Darias. "Tan a largo Potro". 2021, vincitrice del Premio Accademia

Michele Cristella, Fondatore Ducato Prize